La Borghesia


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Badolato nei secoli ha sempre avuto una media e piccola borghesia laboriosa.
Proprio grazie a questa classe sociale il paese di Badolato, ha potuto esprimere menti lucide e acute, che nel tempo hanno contribuito a inalzare il livello civile e culturale della comunità.
Tra queste famiglie si ricordano:

MENNITI.
Illustrati da don Vincenzo, consigliere provinciale, e podestà.

USSIA.
Avi di donna Annina Gallelli “Militerna” nonna di Antonio Gesualdo.

COSENZA.
Presente in Badolato dalla prima metà del 600.

PERETTI.
Presenti in Badolato dal secolo XVII al secolo XIX.

COSCIA.
Rappresentati da Gian Romanico, uomo illustre, e prof. Di diritto all’universita’ di Napoli.

LOYERO.
Illustrata da numerosi notai e medici rinomati.
Francesco Maria Boero fu vescovo, e zio del vescovo Nicola Ospedalieri.
Mori’ il 24 dicembre 1736.

NISTICO'.
Di cui furono sindaci di Badolato, don Matteo, e don Vincenzo.

PEROSCIA.
Famiglia che si espresse particolarmente col notaio Domenico, egli spiccò per dottrina, probità e ricchezza.
Lasciò piu’ di quarantamila atti, che sono conservati presso l’archivio di stato di Catanzaro.

GALLELLI – MILITERNA.
I suoi membri furono Benefattori, e si distinsero per umanità, cultura e prestigio sociale.
Avi dello storico Antonio Gesualdo.

SPASARI.
Rappresentati dall’avv. Luigi Casari, che fu impiegato nei vari ministeri di Roma, e nipote del senatore Luigi Casari, esponente di rilievo della vecchia D.C.